Dummies,  Irlanda

Western Way – Slì An Iarthar

Una vacanza in cammino in Irlanda. 6 giorni, zaino in spalla

Le vacanze estive 2019 sono state all’insegna di una “long distance walk”; stavolta abbiamo cambiato nazione, ed abbiamo (momentaneamente) lasciato la nostra amata Scozia per provare ad avventurarci in Irlanda, sulle orme della Western Way, o Slì An Iarthar in lingua gaelica.

cammino in irlanda - western way

Questo cammino irlandese non sembra essere ambita meta turistica al pari delle ben più note vie in terra italica (senza scomodare il Cammino di Santiago). Sulla strada insieme a noi troveremo solo cinque ragazzi di lingua tedesca, davvero tosti in quanto hanno realizzato l’intero percorso dormendo in tenda (e portandosi tutto in spalla), oltre a quattro ragazze che hanno usufruito di un tour operator che ha organizzato le tappe, le ha recuperate con i propri mezzi in caso di bisogno e soprattutto ha portato il loro bagaglio da un punto tappa all’altro.

cammino in Irlanda

La Western Way è un cammino in Irlanda di oltre 200 km attraverso le contee di Galway e Mayo a ovest dell’isola.

Per organizzare la camminata siamo partiti dal sito ufficiale thewesternway.ie.

Il sito fornisce un’indicazione di massima del tutto, ma in alcuni frangenti sembra essere stato impostato da qualcuno che non si è mai incamminato sulle stesse strade.

Per una questione di tempi ed organizzative abbiamo deciso di percorrere solo il primo tratto del percorso: da Oughterard fino a Newport in 6 giorni, zaino in spalla.

Il cammino prosegue a nord fino a Bunnyconnellan ma attraversa aree più “sperdute” e non ce la sentiamo di caricarci sulle spalle anche il peso dell’attrezzatura da campeggio.

In realtà, il nostro cammino avrebbe previsto due giorni in più in direzione Achill Island, opzione che abbiamo scartato dopo l’ultima tappa, cambiando l’itinerario in corso, ma ne riparleremo nel report della tratta Westport-Newport.

La segnalazione che una buona percentuale del cammino risulta compiersi su asfalto è purtroppo veritiera, infatti non sono mancati km su strade più o meno trafficate, il più delle volte per evitare di passare attraverso terreni privati i cui proprietari non hanno dato il consenso al transito degli hikers. A onor di cronaca, sono molti anche quelli che al contrario hanno dato assenso all’accesso alle proprie terre, ovviamente a patto che vi sia rispetto delle stesse e di quanto contengono e ospitano. La precisazione è d’obbligo, visto che qualche cartello che incontreremo ci farà capire che non tutti hanno centrato il punto.

La via è risultata ben segnalata, fatta eccezione per un paio di occasioni in cui il tracciato gps è stato d’aiuto e ci ha evitato di sbagliare o allungare il tragitto; lo stesso gps (caricato da hikers che già avevano percorso la Western Way e scaricabile gratuitamente con una veloce ricerca) ci ha aiutato, così come ha “rischiato” di farci transitare per sezioni ormai in disuso e soppiantate da sentieri che hanno evitato km su strade provinciali abbastanza trafficate. Sono gli “inconvenienti del mestiere”, siamo sempre al corrente del fatto che è possibile non avere versioni aggiornate delle mappe, soprattutto quando si utilizzano informazioni da fonti non ufficiali, o comunque amatoriali.

Abbiamo camminato per 7 giorni nella “verde Irlanda”, non sempre verde sul nostro cammino in verità, ma se paragonata a casa nostra… come sempre vi farò il resoconto in più puntate, sperando di spingervi a percorrerla a vostra volta!

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