Monte Ocone
Un sentiero sulla Dorsale Orobica Lecchese
- 1365m s.l.m. (dislivello circa 170m)
- 1:00 h circa
Incuriositi da un articolo che riportava 5 mete segnalate come poco conosciute e poco frequentate dagli appassionati di trekking lombardo, abbiamo deciso di provarne una lo scorso giugno.
Partenza molto rilassata in direzione Costa Valle Imagna in provincia di Bergamo, al confine con la provincia di Lecco, dove inizia il sentiero verso il Monte Ocone, destinazione odierna.
Partenza presso il Laghetto del Pertus (1193m s.l.m.)
Arriviamo nei pressi del Laghetto del Pertus (1193m s.l.m.), luogo che già da principio ci sembra tutto fuorché poco noto, da dove parte l’itinerario interessato. Dico subito che quello odierno è un classico esempio di trekking leggero e adatto a tutti, almeno fino ad un certo punto, ovvero il “Casello del Roccolo”.
L’itinerario segue la DOL, acronimo di Dorsale Orobica Lecchese, che funge da vero e proprio spartiacque tra la provincia di Lecco e la provincia di Bergamo; si procede sull’itinerario 571, per quella che nel breve tratto iniziale è una carrozzabile, che si conclude all’altezza di un bosco di faggi, dove si prende a scendere lievemente.
Per tutto il percorso fino al Casello del Roccolo possiamo parlare di passeggiata, giunti ad esso la strada si fa più impervia, la salita alla cima del Monte Ocone è sicuramente impegnativa per chi pensa di poterci arrivare in tutta tranquillità, ma andiamo per step…
Si prosegue quindi in lieve discesa, si attraversa un “elettrodotto” (molto terra terra, quelle “strisce” disboscate attraversate da pali dell’alta tensione) particolarmente rumoroso, si rientra in un bosco dove si prosegue fino ad una costruzione incompleta situata nel bosco, per poi riprendere in direzione Passo del Pertus ed ex Convento del Pertus, un complesso piuttosto imponente che oggi risulta abbandonato, in verità davvero un peccato.
Lasciamo il Convento proseguendo alla sua sinistra, sempre su sentieri caratterizzati da lievi saliscendi, e arriviamo al “Ponte degli spagnoli” al Passo del Pertus (1214 m s.l.m.), situato su una piccola gola, che oltrepassiamo in direzione del Casello del Roccolo.
La salita per il Monte Ocone si fa impegnativa
Una volta giunti alla struttura, lasciamo il faggio secolare alla nostra destra, e cominciamo la salita verso la cima del Monte Ocone seguendo il segnalato sentiero 588.
Certi passaggi sono impegnativi per noi dummies, senza contare che il terreno è ancora bagnato e in certi punti è scivoloso, ma in mezz’ora riusciamo a coprire il dislivello, prima abbastanza coperti dai sempre numerosi faggeti della zona, mentre nella parte finale piuttosto esposti al caldo sole che questo giugno ci sta offrendo.
Giungiamo finalmente alla Croce sul Monte Ocone (1365m s.l.m.), dove troviamo già qualche escursionista a godersi panorama ed un meritato pranzo al termine della salita. Da segnalare la ferrata che si intravede sul lato nord-est del monte, che scopriamo essere meta di appassionati.
Ci godiamo anche noi il nostro pranzo al sacco, e posso testare la nuova applicazione che ho installato sul mio smartphone per il riconoscimento delle piante con tutta la vegetazione circostante.
Il ritorno si svolge a ritroso sulla strada già percorsa all’andata; vi consiglio una sosta al laghetto al termine della passeggiata, anche se piuttosto affollato.
Non mancate di acquistare formaggi tipici della bergamasca dagli ambulanti che vi accolgono al parcheggio, non ve ne pentirete!