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Rifugio Alpinisti Monzesi

La “Capanna Monza” sul Monte Resegone – 16 marzo 2019

  • 1171m s.l.m.
  • 2:00 h circa

Era da molto tempo che, guardando il classico profilo seghettato del Monte Resegone, dietro Lecco, continuavamo a ripeterci “prima o poi dovremmo esplorarlo”, e finalmente ci siamo decisi a farlo. Lasciata la pianificazione a Paolo, delle due possibili mete scegliamo il Rifugio Alpinisti Monzesi; per questa volta lasciamo perdere il Rifugio Azzoni, situato in cima al Resegone e più impegnativo del nostro percorso odierno, ma Paolo mi estorce la promessa che prossimamente sarà un nostro obiettivo.

La salita al Rifugio Alpinisti Monzesi parte dal comune di Erve (565m s.l.m.); sembra davvero di stare in un piccolo borgo di montagna, lontano dal caos dove viviamo, pur essendo evidentemente un paese vivo e popolato.

Non è difficile trovare l’inizio del sentiero, basta percorrere la carrozzabile e principale Via Resegone fino ad una piccola rotonda, che segna il termine del percorso per le macchine, a meno di voler “guadare” il Torrente Gallavera e proseguire sino all’Agriturismo 2 Camosci (oltre non è possibile, ma sembra serva comunque un permesso per andare oltre).

Cominciamo quindi il trekking e, costeggiando il torrente su una strada battuta, arriviamo in 10 minuti all’agriturismo citato, in località Gnétt (663m s.l.m.), dal quale partirà il percorso su due differenti direzioni. Si può infatti scegliere fra due opzioni poco oltre: il sentiero Prà di Ratt, segnalato come impegnativo, ed il Sentiero San Carlo, segnalato come facile.

Scegliamo (o meglio, Paolo mi induce con l’inganno a scegliere) il sentiero impegnativo, con la poco credibile scusa “così al ritorno possiamo scendere con più calma dal sentiero facile”. L’itinerario si rivela tosto per il dislivello coperto praticamente da subito; anche stavolta, i nostri bastoncini telescopici ci aiutano parecchio nella salita, ma non mancano tratti piuttosto ripidi nei quali dobbiamo letteralmente aggrapparci alle rocce presenti.

monte resegone
La vista dal sentiero

La fatica viene ricompensata dal panorama, una volta giunti al termine della salita, da dove parte un sentiero in cresta che spazia sulle cime del Resegone; al termine di questa camminata panoramica, che riserva ancora qualche piccolo strappo più impegnativo, ci ricolleghiamo con il Sentiero San Carlo, per percorrere l’ultimo tratto prima di giungere al Rifugio Alpinisti Monzesi (1171m s.l.m.). La Capanna Monza è meta di molti escursionisti, e insieme a loro ci godiamo il caldo sole di questo sabato di marzo sullo spazio antistante il rifugio. Scorgiamo dietro il rifugio un gruppo di arrampicatori, che stanno praticando la loro disciplina sulla cosiddetta “Bastionata Sud” del Resegone, letteralmente una insormontabile e liscia parete verticale, almeno vista da noi semplici dummie-hikers.

Il Rifugio Alpinisti Monzesi
Il Rifugio Alpinisti Monzesi

Come sempre, non riusciamo a dire di no ad un piatto fumante di polenta, così ci accomodiamo all’interno del Rifugio, che abbiamo verificato essere aperto tutti i weekend (non a torto, visti i tanti escursionisti).

Salutati i ragazzi che gestiscono il Rifugio, cominciamo la nostra discesa verso Erve.

Il sentiero è effettivamente più semplice e non vi sono strappi se non nella parte iniziale; arriviamo in poco più di 1h alla Sorgente San Carlo, breve tappa ristoratrice giusto il tempo di riempire le borracce prima di ripartire, per arrivare in breve al punto di partenza.

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