Inverno,  Italia,  Piemonte,  Rifugi

Rifugio la Baita Alpe Seccio

La Val Sermenza e le sue “convalli”… – 8 febbraio 2020

  • 1388m s.l.m. (dislivello 574m)
  • Val Cavaione
  • 2:00 h circa

Un trekking invernale e poco impegnativo all’Alpe Seccio, in Val Cavaione, percorsa dall’omonimo torrente. Parte dei comuni di Rossa e Boccioleto (Piemonte).

La Valsesia ha molte valli “laterali” che ancora non abbiamo esplorato del tutto. Decidiamo di “avventurarci” per la seconda volta in Val Sermenza, anzi, per la precisione in Val Cavaione (ulteriore valle laterale, o “convalle” della Val Sermenza), facilmente raggiungibile dal piccolo borgo di Boccioleto.

Trekking all'Alpe Seccio

Oggi ci incamminiamo lungo il “Sentiero dell’Arte”, sulle tracce della “Via della Fede”, più precisamente seguiamo il sentiero 387 che transita accanto a cappelle e oratori disseminati sul percorso, risalenti a qualche secolo prima.

Il nostro punto di arrivo sarà il Rifugio “La Baita Alpe Seccio“, al momento non aperto (solo nei mesi da maggio a ottobre), che gli itinerari segnalano a 2 ore circa dalla Frazione Ronchi di Boccioleto.

Val Cavaione

Lungo il sentiero 387 dalla località Ronchi

Partenza fissata dall’Oratorio della Madonna delle Grazie in Loc. Ronchi (814m s.l.m.), da qui un bel sentiero sale verso la successiva Frazione di Ormezzano (956m s.l.m.); cominciamo a trovare le mulattiere invase dalle foglie, sarà una costante fino a giungere alla meta odierna.

Copriamo una buona parte del comunque scarso dislivello di oggi, sbuchiamo su una carrozzabile asfaltata (che arriva fino alla successiva frazione) che percorriamo per la distanza di un tornante, poi tagliamo risalendo e attraversando Ormezzano, per giungere alla successiva Frazione di Solivo (1027m s.l.m.); riparte il sentiero fra l’Oratorio di Sant’Antonio da Padova e la Cappella di San Nicola, ma prima riempiamo la nostra borraccia alla fontana accanto.

Alpe Seccio - Cappella di San Rocco al Selletto

Verso l’Alpe Seccio, attraverso boschi e panorami mozzafiato

Attraversiamo un faggeto che ci porta, sempre in mezzo ad un mare di foglie, alla successiva tappa, la Cappella di San Rocco al Selletto (1181m s.l.m.), a fianco della quale troviamo una vera e propria strada forestale, che seguiremo per un brevissimo tratto prima di svoltare al cartello che indica il percorso per l’Alpe Seccio.

percorso per l' Alpe Seccio

La vista si apre, il panorama spazia su tutta la Val Cavaione, ed è decisamente un bello spettacolo ora che è un po’ spoglia, chissà con tutti i colori sgargianti dei boschi dei dintorni nel loro splendore… Il sentiero procede per un buon tratto con una pendenza davvero lieve, troviamo ancora un po’ di neve che resiste alle alte temperature fuori stagione, per poi arrivare alla Cappella Località Sass e all’Alpe Sass (1350m s.l.m.).

Trekking all'Alpe Seccio

Arriviamo all’Alpe Seccio, sommersa dalla neve

Manca davvero poco, e passata una breve parte di sentiero ghiacciata perché nascosta al sole, in 10 minuti arriviamo al pianoro dove si scorge in fronte l’abitato dell’Alpe Seccio (1388m s.l.m.), mentre un cartello ci indica che il Rifugio La Baita Alpe Seccio (1388m s.l.m.) è raggiungibile svoltando a sinistra.

Come detto, il rifugio non è aperto in questo periodo dell’anno, e una improvvisata sbarra in legno blocca il sentiero, ma non ci sono lucchetti e con attenzione la oltrepassiamo per arrivare alla meta odierna.

Ci sediamo per il nostro pranzo al sacco accanto alla fontana, godendo del calore che fortunatamente ci regala il sole. Ma non appena due nuvole lo coprono, la temperatura scende e ci rimettiamo in cammino per tornare sui nostri passi.

Alpe Seccio

La discesa è agevole, ma i tratti completamente coperti dalle foglie saranno da percorrere con attenzione, in quanto parecchio scivolosi (non osiamo immaginare in caso di pioggia…).

Alpe Seccio

Ci riproponiamo di tornare con l’avanzare della stagione, percorrendo il percorso ad anello con il sentiero 396 che torna verso Boccioleto.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.